Carenza figura professionale Operatore Socio Sanitario

Ai Direttori Generali
Ai Direttori Amministrativi
Ai Direttori Sanitari
Ai Responsabili del Settore Risorse Umane
A.O.E. CANNIZZARO
A.S.P. CATANIA
A.O.U. POLICLINICO – SAN MARCO
ARNAS GARIBALDI

Oggetto: Carenza figura professionale Operatore Socio Sanitario.

In merito a detta questione è giunta la sentenza favorevole ad alcuni lavoratori dell’AOE Cannizzaro di Catania, che, inquadrati nel ruolo di Infermiere, a causa della costante assenza di Operatori Socio Sanitari, sono stati costretti a svolgere le mansioni di detta ultima figura professionale, quindi compiti non corrispondenti alle loro mansioni contrattualmente previste.

Infatti il Giudice del Lavoro del Tribunale di Catania ha accolto il loro ricorso, condannando l’Azienda Cannizzaro convenuta al risarcimento dei danni. Certamente si tratta di una vittoria importante dei suddetti lavoratori e di tutta la categoria, costretta a svolgere funzioni diverse dal proprio profilo. Infatti più volte sono stati indetti avvisi di mobilità per la figura dell’O.S.S., che hanno portato a scarsi risultati a causa dei rallentamenti dei Settori Risorse Umane o per dinieghi derivanti dal veto opposto dalle stesse Aziende o perché non si è dato seguito a specifiche graduatorie formulate. Solo “grazie alla pandemia” si è assistito all’assunzione di diversi Operatori Socio Sanitari, tutti però rigorosamente a tempo determinato o ancora peggio cococo o a partita iva, da cui non può che derivare un ulteriore aggravamento della situazione in termini di precarietà.

Pertanto, con l’auspicio che l’odierna sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Catania possa servire da monito per le Aziende Sanitarie in indirizzo, si chiede innanzitutto ove possibile di assumere nel breve termine personale OSS e al contempo prevedere un addendum nella già avviata quantificazione delle rispettive dotazioni organiche di O.S.S., per cu la scrivente a già inoltrato specifica missiva all’Assessorato Regionale della Salute. Premesso ciò, la scrivente O.S., dato il notevole malumore, oggi amplificato dai dispositivi giurisprudenziali, non potrà sottrarsi alla difesa di legittime prerogative da parte degli infermieri, financo nelle opportune sedi giudiziarie.

Si porgono distinti saluti.

Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità